Prestiti alle aziende da parte della Regione Toscana.

prestiti regionali

La Regione Toscana in aiuto delle aziende in difficoltà.

 Un prestito per le imprese che si prefigge come obbiettivo quello di darerespiro alle aziende e di garantire gli stipendi per 12 mensilità , a condizione di non ridurre neanche un posto di lavoro per un anno.

Le piccole e medie aziende della Toscana che hanno bisogno di liquidità, ma che dimostrino di essere in discreto stato di vitalità e con  buoni basi, potranno fare ri chiesta di un finanziamento in banca.

Ad assicurarlo, in modo completamente gratuita, si occuperà la Re gione  Toscana per il tramite di  Fidi Toscana, la finanzia ria di cui possiede il 40% di azioni. Nel nostro Paese tale azione rappresenta il primo provvedimento del ramo.

L’accordo con gli istituti di credito è già partito.  Il provvedimento in data di lunedì 1 marzo 2010, andrà in giunta e a metà mar zo sarà valido. Sarà un provvedimento, come a dichiarato il Presidente della Regione Toscana, Martino che andrà a beneficio non solo per le aziende, ma anche per i lavoratori dipendenti che riusciranno in questo modo a conservare il loro posto di lavoro per un anno.

 Fino a questo momento la Regione Toscana aveva dato il suo appoggio per uscire dalla crisi assicurando alle imprese prestiti per fronteggiare ad una mancanza di liquidità, per acquistare nuove scorte, per convertire i debiti da breve termine a medio oppure a lungo termine, per saldare prestiti pregressi ma anche per nuovi investimenti.

  Grazie ai 60.000.000 di €.  messi a disposizione dalla Regione dal mese di febbraio 2009,  sono già stati accordati prestiti per 576.000.000 di €., di cui godranno 2.844 aziende, e tra 450.000.000  e 500.000.000 quelli già erogati dagli istituti di credito.

 In totale sono 4.721 le imprese , per 1 miliardo e 150.000.000, che hanno fatto richiesta: la maggior parte - 3 su 5 - in cerca di disponibilità liquida.

 Presso gli uffici  della sede di Fi di Toscana ancora oggi  arrivano richieste che ogni mese variano tra le 120 e le 150.

 Adesso il medesimo piano di aiuto può essere definito di solo mantenimento.

 Con il nuovo provvedimento le opportunità di richiedere un finanziamento aumentano e ottenere un prestito sarà anche più semplice.

 In questa ipotesi non sarà valida infatti la soglia del 5%, ol tre la quale la garanzia sinora non poteva essere accordata, determinato sul rapporto tra one ri finanziari e il fatturato.

 Il solo requisito da osservare interessa le aziende orafe, che dovranno avere un indice di rotazione del magazzino non inferiore a quattro, che significa evitare che le rimanenze del me tallo prezioso restino per molto tempo in magazzino.

 Il solo altro tetto da osservare resta quello dei 500.000 €.  di ga ranzia per ogni impresa, pari ad un prestito di 625.000 €.

 Nel caso in cui un’azienda ha già fatto richiesta di un prestito, per comprare ad esempio  nuo ve scorte oppure per un investimen to, si calcoleranno i residui oltre i 625.000 di €., l’impresa dovrà presentare agli istituti di credito ul teriori garanzie.

Per conseguire il finanziamento per pagare gli stipendi fino a 12 mesi le imprese dovranno assicurare a mantenere fissi i livelli di occupazione, siglando un’intesa con i sindacati.

 Il prestito non verrà tuttavia erogato all’impresa in una sola trance ma sarà messo a favore  dell’azienda via via ogni mese per pa gare salari e contributi.

 Il finanziamento potrà essere rim borsato a partire da 60 mesi fino a 84 mensilità.

  Le imprese dovranno pagare alle banche gli interessi determinati.  Interessi che tuttavia non graveranno più di tanto sulle imprese, considerato che i tassi applicati sono davvero speciali a confronto dei tassi di mercato : tra l’1,5 e il 2,5%.

 Le domande verranno vagliate dagli istituti di credito e da Fidi Toscana, alle quali an dranno recapitate nel contempo e in duplice copia.  L’esito della risposta e il prestito per l’azienda arriverà al massimo entro un mese.