Tassi delle carte revolving.

carte revolving

Spesso le carte revolving hanno un tasso fisso.

Le carte revolving non sono altro che carte di credito ricaricabili. Esse fanno parte della tipologia di carte dei prestiti a tempo indeterminato il cui ammontare non è particolarmente elevato.

La disponibilità del prestito a colui che fa richiesta della carta revolving può verificarsi anche in diverse soluzioni.

Il detentore della carta revolving è vincolato a rimborsare l’ammontare delle spese eseguite nel corso del mese in confortevoli piccole rate mensili.

Di volta in volta che il prestito viene rimborsato, l’importo iniziale sarà  ripristinato, in maniera tale da consentire in seguito il potenziale rimpiego.

Di norma, l’importo del finanziamento non è maggiore ai 2500 euro.

Trattasi di un regolare prestito è soggetto quindi all’applicazione di un tasso di interesse che è quasi sempre fisso.

Capita a volte che alcune banche o finanziarie prima di rilasciare la carta revolving voglia delle garanzie, anche nell’ipotesi in cui l’importo richiesto sia abbastanza irrisorio.

Si consiglia a coloro che sono titolari di una carta di credito revolving, di prestare attenzione ai termini delle scadenze di pagamento delle rate.

Ciò è dovuto al fatto che il relativo prestito è considerato una tipologia di finanziamento base e nel caso di mancato pagamento delle rate o di ritardo di pagamento, si corre il rischio di essere iscritti nella CRIF come cattivi pagatori.

Tutto questo creerebbe una situazione ostativa per chiunque avesse intenzione di ricorrere ad un un’altro finanziamento oppure ad un mutuo, poiché per le banche non avrebbero nessun grado di affidabilità.

TAN E TAEG carte revolving

Gli elementi da vagliare per scegliere la Carta Revolving più conveniente sono rappresentati dalle spese fisse, gli interessi e il rimborso.

Le spese fisse applicate sulle carte revolving sono costituite: dalla quota associativa annuale, dalle spese dell’invio del contratto, dalle spese relative alle commissioni applicate sui prelievi dei contanti,  dai costi relativi ai casi di ritardi nei rimborsi delle rate, dalle spese di commissione relative allo sforamento della soglia di credito, alle spese relative alle commissioni sul costo di approvvigionamento di carburante.

Gli interessi applicati sulle carte revolving sono invece costituiti dal:

TAN che rappresenta il Tasso Nominale Annuo, che, diversamente dal TAEG, non è comprensivo delle relative spese e delle commissioni ed indica il tasso di interesse. Il TAN è impiegato per calcolare, iniziando dall’ammontare erogato e dal periodo temporale di durata del finanziamento, la parte dell’interesse che il titolare della carta revolving dovrà elargire alla banca o alla società finanziaria e che, aggiunto all’importo che rappresenta la quota capitale, formerà la somma della rata che si andrà a rimborso;

TAEG

IL TAEG che rappresenta il Tasso Annuo Effettivo Globale ed indica il costo reale del finanziamento utilizzabile attraverso l’impiego della carta revolving, considerando tutte le spese dovute. Il TAEG è calcolato sul finanziamento devoluto tenendo conto del tasso del prestito relativo alla carta revolving  e le parti complementari del finanziamento, ovvero le spese applicate al richiedente della carta revolving e percepite direttamente dall’istituto di credito o dalla finanziaria. Il TAEG è formato dal tasso di ingresso, dal tasso a regime, dalle spese relative alla pratica di istruttoria, alle spese per la gestione dell’incasso delle rate, dalle spese amministrative per l’invio estratto conto.

Altro elemento fondamentale che riguardano le carte revolving è l’operazione di rimborso.

La somma delle rata minima prevista per il rimborso di norma viene prescelta  da colui che richiede la carta revolving all’atto della stipula del contratto con la banca o la finanziaria.

La medesima rata può essere stabilita secondo un importo fisso ad esempio 50 euro al mese o altrimenti sulla base di punti in percentuale generalmente tra il 5% e il 10 % della somma finanziata. All’atto del rimborso si ricompone la disponibilità creditizia originale della carte revolving.